Neanche il tempo di sistemare le rocce vive e ammirare l'opera che, tò.... guarda chi spunta:
Una stella!
Vado subito a informarmi: è un' Asterina (più un "Asterona" viste le dimensioni, quasi 5cm).
E come viaggia, eccola già ad esplorare il vetro:
Neanche 1 giorno e questo acquario mi da già soddisfazioni!!!
venerdì 14 maggio 2010
La rocciata
Creato il brodo primordiale (acqua e sale) è l'ora di inserire le rocce vive. Fare la rocciata esteticamente bella e allo stesso tempo funzionale in un acquario largo appena 30cm è un'impresa. Se poi ci mettiamo che la vasca non è appoggiata a un muro ma al centro di una stanza, il che significa che tutti i lati sono visibili, la situazione è ancora peggiore.
La quantità di rocce che voglio inserire è di circa 20Kg per rispettare correttamente il rapporto consigliato (in realtà è un po' abbondante) sui circa 90lt netti.
Per non sacrificare nessuno dei 4 lati all'estetica decido che la rocciata deve essere centrale e divisa in 2 "isole". Le rocce devono essere tutte piccole, o almeno 2 lati devono essere minori di 30cm altrimenti non entrano neanche, ne scelgo 3 grossine per la base e le altre miste piccole di svariate forme per un totale di 22,5kg. Arrivato a casa comincia la sfida, ed ecco il risultato (le foto fanno pena lo so):
Lato A
Lato B
E' più o meno quello che avevo in mente, quindi sono soddisfatto...ma bisogna ancora vedere se sarà adeguata. Per ora spengo le luci e attendo che la natura faccia il suo corso..
La quantità di rocce che voglio inserire è di circa 20Kg per rispettare correttamente il rapporto consigliato (in realtà è un po' abbondante) sui circa 90lt netti.
Per non sacrificare nessuno dei 4 lati all'estetica decido che la rocciata deve essere centrale e divisa in 2 "isole". Le rocce devono essere tutte piccole, o almeno 2 lati devono essere minori di 30cm altrimenti non entrano neanche, ne scelgo 3 grossine per la base e le altre miste piccole di svariate forme per un totale di 22,5kg. Arrivato a casa comincia la sfida, ed ecco il risultato (le foto fanno pena lo so):
Lato A
Lato B
E' più o meno quello che avevo in mente, quindi sono soddisfatto...ma bisogna ancora vedere se sarà adeguata. Per ora spengo le luci e attendo che la natura faccia il suo corso..
giovedì 13 maggio 2010
Si inizia!
E' arrivato il momento di allestire la vasca.
Prima di tutto bisogna sistemare l'illuminazione, sebbene non la utilizzerò per almeno 1 mese, essendo una vasca da dolce ha lampade inadeguate, quindi via i neon "rosa". Al loro posto un neon attinico e uno da 10000k. Bene, ora la parte creativa: fare spazio allo schiumatoio. Mi armo di pazienza, lima, seghetto e tenaglie e in una mezzoretta ecco fatto; una bella apertura circolare (+o-) sul coperchio fa spazio al bicchierone dello schiumatoio ed ecco il risultato:
Prima di tutto bisogna sistemare l'illuminazione, sebbene non la utilizzerò per almeno 1 mese, essendo una vasca da dolce ha lampade inadeguate, quindi via i neon "rosa". Al loro posto un neon attinico e uno da 10000k. Bene, ora la parte creativa: fare spazio allo schiumatoio. Mi armo di pazienza, lima, seghetto e tenaglie e in una mezzoretta ecco fatto; una bella apertura circolare (+o-) sul coperchio fa spazio al bicchierone dello schiumatoio ed ecco il risultato:
Affianco allo schiumatoio il riscaldatore e una delle due pompe, un piccolo foro per i cavi di alimentazione e l'ultima pompa nella parte opposta, la vasca è pronta:
Non resta che inondarla, accendere tutto, un pizzico di sale e far girare per 24/48h.
Prossimo passo le rocce vive...
L'impostazione
A metà Dicembre avevo acquisito abbastanza informazioni per poter ragionare su come impostare l'acquario. La parte più difficile era conciliare le basi di teoria alle esigenze pratiche, ovvero: dovevo necessariamente rinunciare alla sump, la vasca doveva avere il lato corto non superiore a 30-40cm e, condizione d'obbligo dettata dalla mia compagna, doveva essere chiusa. Un macello!!!
La soluzione:
Trovai per caso (e per culo!) una vasca ("marca Gatto") che sembrava fare al caso mio: una vasca da dolce, chiusa, con già 2 lampade predisposte e di dimensione 120x30x40h, 120lt lordi. Inoltre il coperchio lasciava molte possibilità di modifica, importantissimo per poter installare lo schiumatoio (visto che non potevo metterlo in sump) e più avanti aggiungere qualche lampada. Perfetto, lo scoglio più grande era superato (forse)!!!
Ora che la vasca era definita potevo dimensionare la parte tecnica e procedere all'acquisto. Qui la scelta più difficile era lo schiumatoio: l'altezza della vasca è di soli 40cm e il lato corto è veramente corto (30cm); gli schiumatoi seri sono tutti dei bestioni e queste misure vanno strette anche al più piccolo....anzi no, mamma Tunze ha la soluzione per me e pare anche di qualità: il Nano Doc Skimmer 9002, le cui dimensioni cadono a fagiuolo, ovvero, 12,5x5,5x33,8h (immerso per 18/22cm).
Il resto dell'attrezzatura base non è stata un problema: 2 pompe di movimento Tunze da 2500lt/h e il riscaldatore da 200W.
Pronti per partire....
La soluzione:
Trovai per caso (e per culo!) una vasca ("marca Gatto") che sembrava fare al caso mio: una vasca da dolce, chiusa, con già 2 lampade predisposte e di dimensione 120x30x40h, 120lt lordi. Inoltre il coperchio lasciava molte possibilità di modifica, importantissimo per poter installare lo schiumatoio (visto che non potevo metterlo in sump) e più avanti aggiungere qualche lampada. Perfetto, lo scoglio più grande era superato (forse)!!!
Ora che la vasca era definita potevo dimensionare la parte tecnica e procedere all'acquisto. Qui la scelta più difficile era lo schiumatoio: l'altezza della vasca è di soli 40cm e il lato corto è veramente corto (30cm); gli schiumatoi seri sono tutti dei bestioni e queste misure vanno strette anche al più piccolo....anzi no, mamma Tunze ha la soluzione per me e pare anche di qualità: il Nano Doc Skimmer 9002, le cui dimensioni cadono a fagiuolo, ovvero, 12,5x5,5x33,8h (immerso per 18/22cm).
Il resto dell'attrezzatura base non è stata un problema: 2 pompe di movimento Tunze da 2500lt/h e il riscaldatore da 200W.
Pronti per partire....
Presentazione
Finalmente ho trovato il tempo di mettere su il blog da dedicare al mio acquarietto marino, la mia prima esperienza acquariofila!!
Direte, cominciare con il marino GUAI!! Per questo insultatemi pure, me lo merito.
La storia ha inizio a Novembre 2009; decisi per la prima volta di avere un acquario e cominciai a informarmi sui vari generi: quando arrivai a scoprire quello di barriera mi innamorai. Cominciai quindi ad apprendere tutto il possibile e mi demoralizzai dopo poco scoprendo che l'acquario di barriera aveva requisiti che non potevo rispettare per questioni di spazio (e costi!). Ero quasi rassegnato quando feci la scoperta che mi illuminò di gioia: il nanoreef! Per più di 1 mese passai tutto il mio tempo libero a imparare, imparare e imparare, scarnificando web, librerie e negozi specializzati. Riordinare le idee e i concetti non è per niente semplice quando si parte da zero, almeno per me è stato assai complicato e a dire il vero le idee non sono ancora proprio ordinate (ma penso che non lo saranno mai, è parte del fascino di questo mondo).
Direte, cominciare con il marino GUAI!! Per questo insultatemi pure, me lo merito.
La storia ha inizio a Novembre 2009; decisi per la prima volta di avere un acquario e cominciai a informarmi sui vari generi: quando arrivai a scoprire quello di barriera mi innamorai. Cominciai quindi ad apprendere tutto il possibile e mi demoralizzai dopo poco scoprendo che l'acquario di barriera aveva requisiti che non potevo rispettare per questioni di spazio (e costi!). Ero quasi rassegnato quando feci la scoperta che mi illuminò di gioia: il nanoreef! Per più di 1 mese passai tutto il mio tempo libero a imparare, imparare e imparare, scarnificando web, librerie e negozi specializzati. Riordinare le idee e i concetti non è per niente semplice quando si parte da zero, almeno per me è stato assai complicato e a dire il vero le idee non sono ancora proprio ordinate (ma penso che non lo saranno mai, è parte del fascino di questo mondo).
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